John Henri Newman

La fede dei Padri verso la Santa Vergine : La Theotokos

Ecco dunque un elemento integrale della fede fissato dall'autorità dei concili ecumenici, un elemento di questa fede al quale voi aderite come me : la Santa Vergine è Theotokos, Deipara e Madre di Dio ; questo termine, utilizzato in questa maniera, non contiene né aggiunta retorica, né traccia di sentimentalismo. Non comporta che un senso pesante, grave, dogmatico, che corrisponde rigorosamente a ciò che è detto. Si vuole esprimere che Dio è suo Figlio, così veramente come ciascuno di noi è figlio della propria madre.

Se è così, cosa si potrà dire in lode ad una creatura, che non si possa dire di lei ? Cosa si potrà dire di troppo, che gli attributi del Creatore non si trovino compromessi ? Dio, senza dubbio, avrebbe potuto creare un essere più perfetto, più ammirevole di lei ; avrebbe potuto dotare questo essere, così creato, di un più ricco appannaggio di grazia, di potere, di benedizione. Sotto questo aspetto, tuttavia, lei supera ogni essere, anche quelli che potrebbero essere eventualmente creati : lei è la Madre del suo Creatore.

Era tanta la fede dei Padri verso la Santa Vergine, che non ci si può sorprendere se in poco tempo si trasformò in devozione. Nulla di strano se il loro linguaggio passò ogni misura, un nome così grandioso come quello di « Madre di Dio » è stato formalmente stabilito come suo limite. Nessuna meraviglia che col tempo questo linguaggio sia divenuto sempre più forte, poiché per esaurire la sua portata, occorreva un periodo di tempo molto lungo.

In questi primi anni il pensiero tendeva in maniera uniforme a innalzare la Santa Vergine, amplificando gli onori che le erano resi, senza imporre limiti. A quei tempi, non si manifestavano a suo riguardo riserve oscure. Quando qualcuno si dimostrava avaro di omaggi, allora l'uno o l'altro Padre si gettavano con zelo sul colpevole, per non dire con ferocia.

Il potere di intercessione di Maria

Coloro che credono che la Chiesa formi un solo e immenso corpo, che esiste tanto in cielo come sulla terra, un corpo dove ogni santa creatura di Dio occupa il suo posto e la cui preghiera è la vita, una volta che prendono coscienza della santità e della dignità della Santa Vergine, secondo me, è impossibile per loro non intendere, allo stesso tempo, che il suo ruolo nei Cieli consiste nell'intercedere incessantemente per i fedeli della Chiesa militante ; e che i nostri legami con lei devono consistere nel proteggere la protettrice ; e che, se la forza del serpente consiste nell'essere il Tentatore, è la preghiera che, nella continua guerra tra la donna ed il serpente, è l'arma della novella Eva, la Madre di Dio.

Sui sentimenti di devozione mariana

L'amore è la più indomabile delle passioni. Meglio ancora : parlando francamente, non darei nulla per un amore che non esagera mai, che osservi sempre le convenienze e che si sa comportare, in ogni occasione, secondo le regole di un perfetto buon gusto.

Quale madre, quale marito o sposa, quale innamorato, ragazzo o ragazza che, per sottolineare il proprio affetto, non dice mille stravaganze di cui pentirsi, di fronte ad un estraneo ; queste stravaganze, però, non dispiacciono ai loro destinatari. Può accadere che, per sfortuna, siano fissate per iscritto e che i giornali se ne impadroniscano, ed allora ciò che è uscito fresco dal cuore ed interpretato dal tono di voce, dall'espressione del viso e pieno di fascino, possa offrire, al contrario, un triste spettacolo quando lo si espone nudo e crudo agli sguardi della folla.

Lo stesso accade con i sentimenti di devozione. Pensieri e parole infiammate prestano il fianco alla critica a cui si espongono. Le cose, che per certe persone possono essere pertinenti e belle, possono apparire biasimevoli presso altre, che le imitano. Quando ciò è messo sotto forma di meditazione o esercizio, può rivelarsi scioccante come lettere d'amore in un rapporto di polizia.

John Henri Newman

Lettera a Pusey, 1866

(Lettera ad un fratello separato sulla devozione mariana dei cattolici)