Spiritualità cristiana e spiritualità mariana

Esistono numerose “spiritualità mariane” nel senso che, dopo gli inizi della Chiesa, numerosi ordini religiosi, congregazioni e altre associazioni di credenti hanno scelto di mettersi sotto la particolare protezione di Maria, Madre di Dio, allo scopo di procedere sulla via della Salvezza in Gesù Cristo, suo Figlio, il Verbo di Dio. Nacquero così i Maristi, i Marianisti, i Servi di Maria, i Montfortini (solo per citarne alcuni tra i più conosciuti nella molteplicità di queste “spiritualità mariane”, cresciute nella grande famiglia degli ordini e delle associazioni cristiane). Infatti, come ha detto lo stesso Gesù,: “Nella casa del Padre mio vi sono molti posti...” (Gio, 14, 2), e sono tante le famiglie spirituali, speciali, appartenenti tutte alla stessa, unica famiglia, poiché siamo tutti figli di Dio e della Sua Santa Madre.

Tutta la spiritualità cristiana è intrinsecamente mariana

In realtà, prima ancora di decidere di collocarsi sotto la protezione specifica della Santa Vergine, tutta la spiritualità cristiana è intrinsecamente mariana nel senso che, come ha detto papa Giovanni Paolo II: “la dimensione mariana della Chiesa è un elemento innegabile dell’esperienza del popolo cristiano” (Catechesi sul credo, 15 nov. 1995) (1). In effetti la "Théotokos" Maria, Madre del Signor Dio, è al tempo stesso la madre degli uomini dopo che lo stesso Cristo ce l’ha donata per Madre, sul Golgota, al momento della sua Passione:"Donna, ecco il tuo figlio!". Disse allora a Maria, ai piedi della Croce (Gio 19, 26),"Ecco la tua madre!". disse poi a Giovanni che stava a lato di Maria (Gio 19, 27)...

Quanto più lo Spirito Santo trova Maria in un’anima, tanto più Egli vi diventa potente...

Questo perché, come scrive san Louis-Marie Grignion de Montfort nel “Trattato della vera devozione a Maria”, “Quanto più lo Spirito Santo trova, in un’anima, Maria, la sua cara e indissolubile Sposa, tanto più Egli diventa operante e poderoso per introdurre Gesù Cristo in quest’anima e quest’anima in Gesù Cristo” (2). Perché Maria, la Vergine Immacolata, tutta protesa verso Dio, non ha maggior allegria se non quella di condurre a Suo Figlio tutte le creature umane alle quali Egli ha donato la Sua vita; come a Cana, il giorno delle Nozze, nel quale è iniziata la vita pubblica di Gesù, Lei ha chiesto: "Fate quello che vi dirà". (Gio 2, 5)... Così, prosegue Giovanni Paolo II sempre nella stessa catechesi (15 nov. 1995), "[è] lo Spirito Santo che ha spinto la fede cristiana sul cammino della scoperta del volto di Maria. È Lui che opera meraviglie nei luoghi della pietà mariana. È sempre Lui che, stimolando la conoscenza e l’amore per Maria, conduce i fedeli ad entrare nella scuola della Vergine del Magnificat, per apprendere a conoscere i segnali di Dio lungo la storia ed ad acquisire la saggezza, che fa, di ogni uomo e di ogni donna, i costruttori di una nuova umanità”.

( fonte: www.mariedenazareth.com )